Anche la modaiola e snob Mini cede alla necessità di risparmiare e da ottobre avrà in listino una versione a gas, esclusivamente per il mercato italiano.

Grazie agli incentivi, questa Mini con doppia alimentazione costa lo stesso prezzo della versione "normale": conviene, quindi, all'acquirente ma conviene pure alla casa produttrice che non poteva più ignorare il fatto che che in questo segmento di mercato un'auto nuova su 4 ha il gpl. La scelta di BMW di offrire al mercato l'opzione di auto a gpl testimonia ulteriormente quanto sia importante ormai la sensibilità del consumatore a questo tipo di offerta a basso impatto ambientale.

La Mini a gpl percorre 100 km con 4 euro e abbatte del 10% le emissioni di anidride carbonica, del 30% quelle di monossido di carbonio e del 20% quelle di idrocarburi.
Gli impianti gpl per questo modello saranno forniti da un'azienda italiana - la Landi Renzo spa - che ha sviluppato una soluzione eco-sostenibile in collaborazione con BMW.

(fonte: Repubblica.it)